Gioca l’Estate 2023

Evviva!!!

Che bello! E’ arrivata l’Estate e con lei tante proposte che la Città di Vigonza

con il Progetto Kintsugi offre ai grandi e ai piccini.

Vi aspettiamo felici di rivedervi in mezzo al verde del magnifico parco del Castello dei Da Peraga

Il filo conduttore dell’anno scorso

Natura è ciò che vediamo

Natura è tutto ciò che noi vediamo:
il colle, il pomeriggio, lo scoiattolo,
l’eclissi, il calabrone.
O meglio, la natura è il paradiso.
Natura è tutto ciò che noi udiamo:
il bobolink, il mare, il tuono, il grillo.
O meglio, la natura è armonia.
Natura è tutto quello che sappiamo
senza avere la capacità di dirlo,
tanto impotente è la nostra sapienza
a confronto della sua semplicità.

Emily Dickinson

Festa… Librellula una fiaba lunga 20 anni

E’ stata una bella occasione per riprendere il filo che avevamo cominciato a tessere prima del covid….

E tutti i nidi del territorio pubblico e privato erano presenti assieme a tante altre realtà del sociale… dai piccoli ai grandi

Abbiamo vissuto un momento di condivisone e di scambio, di letture, di gioco e di musica in allegria.

Grazie a chi ha partecipato!

“Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio” Proverbio Africano

Scambio Semi 2022

Finalmente ci siamo…. avete preparato semini e talee?

Avete voglia di sporcarvi le mani per realizzare delle “bombe di semi” utili alle api e agli altri insetti impollinatori?

E fare una passeggiata Selvaggia per imparare a riconoscere le erbe?

Ecco tutti il dettaglio della mattinata…

Vi chiediamo solo di darci conferma della vs presenza per poterci organizzare al meglio

“… nascoste in un prato fiorito primaverile, si trovano le storie, gli infiniti racconti offerti dalla natura in attesa di qualcuno che li traduca in parole e li renda disponibili agli altri” da La Meravigliosa vita delle farfalle di G. Accinelli

Gioca l’estate …. serale

Anche quest’anno siamo riuscite a leggere tante storie nel parco aspettando

insieme a tante famiglie il buio e il racconto pauroso….

Abbiamo scelto “Minipin” l’ultimo libro che ci ha donato Roal Dahl,

un racconto ambientato in una Foresta dove vivono delle persone speciali…

Grazie al prezioso e insostituibile aiuto del gruppo lettori volontari della biblioteca abbiamo

cercato di animare il libro e renderlo vivo.

“La mamma non faceva che dire a Piccolo Bill cosa gli era permesso di fare e cosa no. Ma tutte le cose permesse erano noiose e tutte le cose proibite erano affascinanti.

Una delle cose ASSOLUTAMENTE proibite, la più affascinante di tutte, era uscire da solo dal cancello del giardino per esplorare il mondo che si estendeva al di là di esso…”

Ecco un pò di foto….

Dopo la storia la mitica passeggiata con le pile per cercare le casette dei Minipin e i loro taxi!

Vi lasciamo con il messaggio finale del libro….

Grazie a quanti hanno partecipato e reso così bella la serata!

Gioca l’estate 2021

Manca poco! preparate la fantasia…. stiamo arrivando….

Vi aspettiamo!!!

Anche gli alberi fanno OH!

. La Natura ci aspetta…..

E soprattutto, guarda con occhi pieni di meraviglia al mondo intorno,

perché i più grandi misteri sono nascosti nei posti più impensati.

Chi non crede nella magia non potrà mai trovarli.

Roald Dahl, Minipin

Secondo Appuntamento

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Questi due libri hanno aperto il nostro secondo appuntamento….

Questa volta realizzeremo qualcosa da appendere in cameretta: un piccolo appendino colorato dove attaccare i nostri pensieri, dei messaggi, un resoconto della nsotra giornata… in casette di carta colorata

 

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Al prossimo appuntamento!

Letture pasqualine…

Ciao a tutti

uno dei momenti tanto attesi dai bambini in Primavera è la caccia all’uovo nel parco che da un pò di anni organizziamo per loro.

quest’anno non possiamo incontrarci ma…. possiamo aiutarvi ad organizzarla in casa o nel vostro giardino così da divertirvi giocando con mamma e papà.

Siete Pronti?

ecco il link del video Caccia all’uovo

 

uovo

 

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così:

una volta incollato le parti o disegnato il vostro coniglietto ecco il risultato:

 

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non vi resta che attaccare uno spago di cotone o lana oppure un manico di cartoncino per poter trasportare il cestino.

 

E le uova?

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potrete colorare le uova con i coloranti alimentari, oppure con le verdure per esempio facendole bollire con le foglie di cipolla verranno gialle, di spinaci verdi.

Seguite la vostra fantasia!

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Ecco di seguito le immagini delle nostre “caccia all’uovo”

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ed ecco  Una storia sempre magica  che potrete leggere ai vostri bambini prima della caccia all’uovo…  se vi va potreste preparare le 7 uova  e nasconderle ben bene

 

La  storia del leprotto di Pasqua

C’erano una volta un papà leprotto ed una mamma leprotto, che avevano sette leprottini e non sapevano quale sarebbe diventato il vero leprotto di Pasqua. Allora mamma leprotto prese un cestino con sette uova e papà leprotto chiamò i leprottini. Poi disse al più grande: “Prendi un uovo dal cestino e portalo nel giardino della casa, dove ci sono molti bambini.” Il leprotto più grande prese l’uovo d’oro, corse nel bosco, attraversò il ruscello, uscì dal bosco, corse per il prato e giunse al giardino della casa. Qui voleva saltare oltre il cancello, ma fece un balzo così grande e con tanta forza che l’uovo cadde e si ruppe.
Questo non era il vero leprotto di Pasqua.
Ora toccava al secondo. Egli prese l’uovo d’argento, corse via nel bosco, attraversò il ruscello, uscì dal bosco, corse per il prato; allora la gazza gridò “Dallo a me l’uovo, dallo a me l’uovo, ti regalerò una moneta d’argento!” E prima che il leprotto se ne accorgesse la gazza aveva già portato l’uovo d’argento nel suo nido.
Neanche questo era il vero leprotto di Pasqua.
Ora toccava al terzo. Questi prese l’uovo di cioccolato. Corse nel bosco, attraversò il ruscello, uscì dal bosco e incontrò uno scoiattolo che scendeva, saltellando, da un alto abete. Lo scoiattolo spalancò gli occhi e chiese: “Ma è buono l’uovo?”
“Non lo so,” rispose il leprotto, “lo voglio portare ai bambini.”
“Lasciami assaggiare un po’!”
Lo scoiattolo cominciò a leccare e poiché gli piaceva tanto, non finiva mai e leccò e mangiucchiò pure il leprotto, fino a che dell’uovo non rimase più nulla; quando il terzo leprotto tornò a casa, mamma leprotto lo tirò per la barba ancora piena di cioccolato e disse: “Neanche tu sei il vero leprotto di Pasqua.”
Ora toccava al quarto.
Il leprottino prese l’uovo chiazzato. Con quest’uovo corse nel bosco e arrivò al ruscello. Saltò sul ramo d’albero posto di traverso, ma nel mezzo di fermò. Guardò giù e si vide nel ruscello come in uno specchio. E mentre così si guardava, l’uovo cadde nell’acqua con gran fragore.
Neanche questo era il vero leprotto di Pasqua.
Ora toccava al quinto. Il quinto prese l’uovo giallo. Corse nel bosco e, ancor prima di giungere al ruscello, incontrò la volpe, che disse: “Su, viene con me nella mia tana a mostrare ai miei piccoli questo bell’uovo!”
I piccoli volpacchiotti si misero a giocare con l’uovo, finché questo urtò contro un sasso e si ruppe.
Il leprotto corse svelto svelto a casa, con le orecchie basse.
Neanche lui era il vero leprotto di Pasqua.
Ora toccava al sesto. Il sesto leprotto prese l’uovo rosso. Con l’uovo rosso corse nel bosco. Incontrò per via un altro leprotto. Appoggiò il suo uovo sul sentiero e presero ad azzuffarsi.
Si diedero grandi zampate, e alla fine l’altro se la diede a gambe.
Ma quando il leprottino cercò il suo uovo, era già bell’e calpestato, ridotto in mille pezzi.
Neanche lui era il vero leprotto di Pasqua.
Ora toccava al settimo. Il leprotto più giovane ed anche il più piccolo. Egli prese l’uovo blu. Con l’uovo blu corse nel bosco.
Per via, incontrò un altro leprotto, ma lo lasciò passare e continuò la sua corsa. Venne la volpe. Il nostro leprotto fece un paio di salti in qua e in là e continuò a correre, finché giunse al ruscello.
Con lievi salti lo attraversò, passando sul tronco dell’albero.
Venne lo scoiattolo, ma egli continuò a correre e giunse al prato.
Quando la gazza strillò, egli disse soltanto: “Non mi posso fermare, non mi posso fermare!”
Finalmente giunse al giardino della casa. Il cancello era chiuso. Allora fece un salto, né troppo grande né troppo piccolo, e depose l’uovo nel nido che i bambini avevano preparato.
Questo era il vero leprotto di Pasqua!

 

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Nella speranza di rivedervi presto

vi facciamo i nostri auguri!!!!

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